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Pompei...la storia infinita
| Pompei il 27 giugno ...
giornata calda ... molti visitatori provenienti da tutto il mondo ... alla
ricerca della risposta! Donne anziane e uomini, anche con problemi di
deambulazione, ragazze e ragazzi chiacchierare all'ombra della domus pompeiana,
le madri con il biberon e passeggino girano lungo le strade disarticolate
dei decumani della millenaria città, ragazzi e ragazze innamorati ridono alle
scene oscene dipinte sulle pareti del Lupanare (bordello); intellettuali profondamente
immersi nei segni di un passato antichissimo, 2000 anni, architetti,
ingegneri ... ognuno è alla ricerca di una risposta. Qual è il
senso della nostra vita? La domanda rimane scioccata per l'impressione che i
calchi in gesso dei corpi di coloro che non sono riusciti a fuggire determina, e
per la violenza della catastrofe che accadde durante l'eruzione del 79
AD. Il Vesuvio, il gigante, che nel corso dei secoli dormiva, ha dato nella
lontanissima estate l'idea dell'attività vulcanica e del risveglio terribile.
Il paradosso è che Pompei non sarebbe certamente quello che è oggi se il
vulcano non l'avesse sepolta ... per quanto crudele possa essere l'effetto
finale. Ognuno cerca di trovare nella domus
pompeiana ciò che può essere considerato familiare: la stanza del riposo (cubiculum), la sala da pranzo (triclinium), dove si trovavano tre letti speciali
posti attorno ad un basso tavolo, il bagno termale privato (balneum) con sale ed acqua a diversa temperatura, la
cucina (culina) con il banco di preparazione ed il tempietto per i Lari, gli dei che
proteggevano la casa. Tutti cercano di ottenere l'eternità attraverso una
realtà antichissima cosė fissata dalla calamità naturale, ma cosė reale nella
sua essenza. Balconi, finestre anche cristallizzati, ma dinamismo
nei pensieri di tutti. Le strade affollate illuminate dal sole del Mediterraneo
fanno sė che le coloratissime t-shirt di ragazzi e ragazze trovino
una collocazione nell'immaginario collettivo, nel senso che anche chi si
sente non più giovane, partecipi ad un momento felice, condividendo
l'eternità che a Pompeii si svela. Il momento fisso dà la
possibilità di trovare il "Dinamismo" e di concentrare i pensieri su quello che
è successo e su quello che potrebbe accadere di nuovo ... La gente si sente
libera di pensare ... lontana dalla high-tech ... pensare ai rituali
semplici ... condividere l'arena con i suoi gladiatori, il teatro con mimi e spettacoli semplici, le terme cosė importanti per i romani che
ritrovavano in esse, data l'estensione dell'Impero, un effettivo punto di
riferimento. I giochi di luci cosė speciali nel calidarium (bagni caldi),
frigidarium (bagni freddi), tepidarium (bagni tiepidi), fantastici
! L'impressione forte di un momento nel tempo improvvisamente congelato, torna alla vita di oggi. Tutti sembrano cercare l'eternità che Pompei con la
sua storia infinita è in grado di dare. Finalmente la risposta c'è! Tornando
tutti non sembrano essere più concentrati sulla elaborazione dei pensieri, ma
solo sul ricordare le emozioni, che emergeranno nel corso della
vita dai più vecchi ai più giovani ... specialmente quando qualcuno
cercherà di nuovo la risposta.
Marina De Martino
| Pompeii...the never ending story
Pompeii the 27th of June ... hot day ... many
visitors from all over the world ... searching for the answer!Old women
and men even with problems of deambulation, young girls and boys
chatting in the shadow of the domus pompeiana, mothers with the feeding bottles
and stroller rolling in very disarticulated street of the decumanus, boys and
girls in love laughing at the obscene scenes drawn on the walls of the brothel (lupanare), intellectuals deeply immerged in the signs of the very old past 2000
years, architects, engineers ... everybody is looking for an
answer .What is the sense of our life? The question remains shocked for the
impression the plaster casts of the bodies of those who were not able to flee
the violence of the catastrophe happened during the eruption of 79
A.D. The Vesuvio , the giant, who throughout centuries slept, gave in the long ago summer idea of the volcanic activity and of
the terrible reawakening. The paradox is that Pompeii would certainly not be what is today
if the volcano had not buried it ... however cruel could be the last
effect. Everybody tries to find in the domus pompeiana what can be considered
familiar: the rest room (cubiculum);the dining room (triclinium) where three special bed around the low tables were located; the private thermal baths (balneum) with rooms and
water at different temperature; the kitchen (culina) with the
kitchen-bench and the little altar for the Lares, the gods who protected the house
everybody try to get the eternity through a very old reality so fixed by the
natural disaster but so real in its essence. Balconies, windows even
crystallized but dynamism in the thought of everybody.The crowded streets
enlightened by the sun of the Mediterraneo let the colorful t-shirt
of the young boys and girls find a collocation in the
collective imagination, in the sense that even who feels to be not too
young to share happy moment, because of the old age or of the inability
to go on living, share the eternity. The fixed moment gives the chance to find
the 'dinamismo' and to concentrate the thoughts on what has happened and
on what could happen ...again ... People feel free ... to think ... far away from the
high tech ...to think to simples rituals ...simple moments, sharing the arena
with its gladiators, the theatre with the mime and simple show, the thermal
baths so important for the Romans who found in the huge empire a reference
point. The plays of lights so special in the calidarium (hot baths),
firgidarium (cold baths), tepida- rium (lukewarm baths). The strong
impression of a moment in time suddenly frozen stopped short which comes back
to life today Everybody seem to look for the eternity that Pompeii with its
never ending story is able to give. At last the answer! Getting back
everybody seem to be no more concentrated on elaborating thoughts, but only to
keep in the memory the emotions, that from the oldest to the youngest people
will emerge in the course of life ... especially when someone
look for the answer
again.
Marina De Martino
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